Cisti del POLSO e della MANO
Specialista in Sardegna
Il Dottor Alberto Bonfiglio, specializzato nel trattamento e operazione delle cisti del polso e della mano, visita per appuntamento in diversi ambulatori della Sardegna (Cagliari, Quartu Sant'Elena, Oristano, ...).
Cisti dorsali
Le cisti dorsali del polso sono le cisti più frequenti, nella stragrande maggioranza dei casi si localizzano fra il tendine dell’estensore lungo del pollice e il tendine estensore comune delle dita, in rapporto con lo spazio tra osso semilunare e capitato (spazio di Poirier).
Il sintomo principale è il dolore al polso che si irradia sia prossimalmente che distalmente e che si accentua durante la flessione del polso.
All’esame obiettivo la cisti si manifesta come una protuberanza di varia dimensione, talvolta anche importante.
Essa presenta una consistenza duro-elastica, fissa e modestamente dolente alla pressione.
In alcuni casi ben selezionati si procede allo svuotamento percutaneo della cisti e alla infiltrazione con farmaci cortisonici, tale trattamento può migliorare la sintomatologia, ma solo momentaneamente.
In caso di forte dolore e deficit funzionale si ricorre alla terapia chirurgica.
Una volta effettuata l’incisione e protetto i rami sensitivi del nervo radiale si effettua la divaricazione dei tendini estensori e si procede all’isolamento della cisti sino all’inserzione capsulare.
E’ bene asportare sempre la cisti unitamente alla sua base d’impianto capsulare e procedere quando necessario anche all’asportazione del tessuto infiammatorio intrarticolare allo scopo di prevenire eventuali recidive.
Altra tecnica è l’apertura della cisti in artroscopia.
Cisti volari
Le cisti volari, ovvero anteriori, sono meno frequenti delle cisti dorsali e si localizzano in corrispondenza della parte anteriore ed esterna del polso, dalla cui articolazione sovente hanno origine.
All’esame obiettivo la cisti volare si presenta come una tumefazione scarsamente dolente, di natura duro-elastico, fissa rispetto alla cute e ai piani profondi, di dimensione variabile.
Come nel caso precedente, la terapia è chirurgica: l’incisione viene centrata sulla tumefazione, quindi, si procede all’isolamento della arteria radiale, si perviene in profondità sino alla articolazione e si asporta la neoformazione ed il suo peduncolo articolare.
Essendo la cisti volare spesso adesa all’arteria radiale, la dissezione deve essere molto più delicata rispetto alla cisti dorsale, ricorrendo spesso all’ausilio di mezzi ottici d’ingrandimento.
Una volta asportata, è facile osservare che le dimensioni della cisti volare sono spesso maggiori di quelle apprezzate all’esame obiettivo.
Cisti della puleggia
La cisti della puleggia nasce da una puleggia digitale, in genere la A2 o la A1, e si può apprezzare in corrispondenza della prima falange delle dita lunghe o a livello della plica flessoria di passaggio, anteriormente, tra dito e palmo.
All’esame clinico, la cisti della puleggia è una formazione globulare di dimensioni modeste, spesso inferiori a 0,5 centimetri di diametro che si presenta mobile sotto la cute, ma fissa sui piani profondi; dolente alla palpazione e di consistenza duro-elastica.
In questo caso l’asportazione si esegue con un’incisione volare, si isola la cisti e la si asporta con la sua base d’impianto sulla puleggia.